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L'innocenza allegra di Tani Thor

| venerdì 22 aprile 2011 | |

Entrare all'Astral Dreams'Art Gallery in questi giorni, espone Tani Thor, è come fare un tuffo in un prato di primavera. Una pace allegra esplode dalle pareti, i colori pieni dei paesaggi mi illuminano, prima ancora che riesca a gustarne appieno la freschezza e le caratteristiche tecniche che li rendono originali. C'è una semplicità disarmante nell'armonia di forme e colori, una semplicità curata e fine che lascia spazio alla fantasia dell'osservatore, come in Giardino Incantato o Foresta e Farfalle. Dice di averli trovati qui, in SL, questi posti, ma posti e paesaggi sono due cose diverse: i posti sono quelli dove il teleport finisce, i paesaggi sono posti dell'anima, contemplati con occhi sempre nuovi. Quelli di Tani sono Paesaggi, con la P maiuscola. Albero, Finestra, Villaggio... nomi comuni di cose che diventano Nomi Propri di Realtà Interiori, con una leggiadria che ricorda quella delle numerose farfalle sparse qua e là. Quindi sì, ci credo quando mi dice di averli trovati qui, ma nello stesso tempo non le credo, perchè c'è una ricchezza interpretativa che lei ha dato e che li ha resi introvabili, serrati nella sua sensibilità. Da lì ce li offre, e gliene siamo grati.
Il mio preferito? Il più misterioso, Radici. Forse perchè sono attratta, come tutti, da quello che mi manca...
E poi i quadri animati, prim painting o paint movies: Nevicata, Farfalle, Strada: un effetto-aquario che invita alla meditazione e al contatto con il proprio sè interiore. Tranquillamente, serenamente, gioiosamente, e infatti sto qui da tre giorni, fissa, a godermi quest'aria. Meno male che c'è una panchina ;-)

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